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15 aprile 19

Gallerie degli Uffizi: un anno dopo

Marco ZampettiTech Lead, Web Accessibility, UX & Information Architecture

Da qualche settimana sono stati presentati i risultati delle visite alle Gallerie degli Uffizi nel 2018. A noi di Cantiere Creativo piace pensare che il nuovo sito abbia contribuito alla notevole crescita raggiunta nel 2018 e questo che ci rende orgogliosi, sia come agenzia dal cuore fiorentino, che come partner tecnologico che si è occupato di progettare e realizzare, ed oggi mantenere e far evolvere, la piattaforma del sito web.

Quando a primavera del 2017 abbiamo saputo di aver vinto il bando, onestamente avevamo tanto entusiasmo quanta incertezza e dubbi: come la nostra esperienza in vari settori del privato, dalle startup a grandi corporate, poteva adattarsi agli Enti della Pubblica Amministrazione? Ancora non sapevamo che nel 2018 avremmo collaborato con il Team per la Trasformazione Digitale nello sviluppo di strumenti come SPID, PagoPA, Public Code, AgaveCMS, ed il nostro metodo avrebbe funzionato benissimo.

Da un anno dalla pubblicazione di uffizi.it possiamo dire con soddisfazione che le sfide poste all’inizio del progetto continuano ad essere affrontate con successo, sia guardando quegli aspetti quantitativi e tecnici che possiamo misurare con numeri, sia negli aspetti qualitativi e umani.

Ma quali sono i numeri del sito web?

Vediamo una panoramica generale dei numeri del sito:

Possiamo evidenziare l’ottimo lavoro delle Gallerie nell’offrire contenuti costanti ed aggiornati, che compongono e pubblicano in totale autonomia tramite il CMS:

  • 257 schede opera
  • 12 mostre virtuali
  • 150 eventi
  • 40 articoli del magazine
  • 90 avvisi ai visitatori

Tutto parte dal mobile

Da anni sappiamo che l’accesso ai contenuti web da smartphone cresce a ritmo impressionate. Quanti di noi hanno visitato la loro prima pagina web da computer fisso, schermo a tubo catodico, tramite un browser che non esiste più? Ma sempre più persone oggi hanno iniziato direttamente dai dispositivi mobili, e numeri delle visite degli Uffizi sono esemplari di questa situazione:

  • Smartphone: 50,5%
  • Tablet: 7.1%
  • Desktop: 42,4%

Fondamentale è quindi concentrarsi sull’esperienza mobile del sito, soprattutto per quelli per cui questo non è naturale. In Cantiere l’approccio Mobile-first è uno standard consolidato da anni, e questa è una definizione che ci piace molto:

Secondo questo approccio, nella progettazione del sito, è necessario partire dalla strutturazione dei contenuti per lo schermo limitato nelle dimensioni dei dispositivi mobili. Non si parte, quindi, da un layout e da un set di funzionalità concepiti per il desktop per poi adattarli per il mobile. Al contrario, si parte dai limiti posti dai dispositivi mobili per concentrarsi al meglio sui contenuti essenziali.

Dove trovo i biglietti?

Questa è la domanda che la maggior parte gli utenti del sito hanno come punto di partenza. Lo sapevamo dall’esperienza del sito del Grande Museo del Duomo, come da quello di Santa Maria Novella, ed è emerso subito dal Kickoff Workshop che abbiamo svolto col team delle Gallerie e con Carmi Ubertis nel 2017.

I numeri ci confermano questo: la pagina dei biglietti è in assoluto quella più visitata (21% delle visite), ed è seconda dopo la homepage per numero di accessi (20%).

Per questo è stata oggetto di studio e miglioramento costante, portando a due interventi di progettazione con precisi obiettivi: portare all’attenzione degli utenti l’offerta espositiva e culturale di Palazzo Pitti, valorizzare gli Abbonamenti oltre al singolo biglietto, spiegare con maggiore semplicità i nuovi prezzi stagionali e le modalità di prenotazione dell’ingresso.

La crescita costante dei visitatori

Il traffico organico è il canale principale di ingresso al sito ed è in crescita costante, questo è segno di un ottimo lavoro svolto dal team delle Gallerie tanto nei contenuti quanto nei metadati delle pagine. Sul lato tecnico abbiamo implementato le best practices indicate da Google fin da subito e questo ha pagato.

Uno degli obiettivi principali del Direttore Eike Schmidt, una presenza importante e fondamentale durante tutta la fase di progettazione, era proprio scavalcare il cosiddetti “bagarini”, quei siti non ufficiali che vendono online biglietti ad un prezzo maggiorato, forti dell’assenza di un vero e proprio sito ufficiale come “concorrente”.

Dal settembre 2017 a quello del 2018 i visitatori unici sono stati 1.1 milioni, con una media di 6000 sessioni giornaliere. Le impressioni dal motore di ricerca Google, ovvero le volte che il sito è comparso tra i risultati quando un utente effettua una ricerca, sono state 22 milioni. Ad oggi le ricerche con chiavi “biglietti uffizi” e “uffizi tickets” hanno il sito ufficiale tra i risultati in prima e seconda posizione.

Strumenti di analisi

Per rendere misurabile il prodotto, e quindi capire come ogni intervento applicato sia effettivamente un miglioramento, abbiamo adottato gli strumenti Google Analytics, Mixpanel, Metabase. In particolare quest’ultimo permette di monitorare la struttura interna della piattaforma web per capire quali interventi adottare “dietro le quinte”.

Grazie a questi l’Architettura dell’informazione del Magazine e degli Eventi è stata oggetto di studio e progettazione, con lo scopo di migliorare le categorie, la navigazione, in generale l’accesso a questi contenuti. Il risultato è stato un utilizzo molto potenziato dello strumento Magazine, con numerosi articoli inseriti ogni mese e proposti anche in homepage.

Metodologia di lavoro

In ogni progetto c’e un momento di svolta nella relazione col cliente, di solito quando si è stabilita una solida fiducia reciproca, e il metodo di lavoro è stato ben rodato da entrambe le parti. A quel punto comincia il bello. Nella collaborazione con gli Uffizi questo momento è arrivato adottando a pieno la metodologia che Cantiere ha sviluppato e affinato negli anni: definizione degli obiettivi con gli stakeholder, allocazione del budget in sprint di lavoro, sprint plan a cadenza regolare, reportistica dettagliata.

Riuscire ad adottare queste pratiche in un contesto molto lontano dalle nostre abitudini è un successo di cui il merito va a tutti i membri del team del progetto, sia di Cantiere che delle Gallerie, ed è la base solida che ci permette di collaborare in maniera proficua e con armonia.

Prossimi passi

Durante la presentazione a Palazzo Pitti dichiarammo: abbiamo lavorato per dimostrare ancora una volta che è possibile “fare bene le cose”, anche se il cammino può essere lungo, tortuoso e pieno di impedimenti. Pensiamo di aver mantenuto la promessa e, fin quando sarà possibile, daremo il nostro contributo affinché nel 2019 continui il successo dell’anno precedente.