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Archivio Michelangelo Antonioni

L’Archivio Michelangelo Antonioni fa parte delle collezioni delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea del Comune di Ferrara. A seguito dell’acquisto dai coniugi Michelangelo e Enrica Antonioni dell’archivio personale del regista, l’amministrazione comunale si è adoperata per costituire un museo monografico dedicato al cineasta. 

Team
Juana Alvarez
Archivio Michelangelo Antonioni Schermate

Nel 2006 si è resa necessaria la chiusura del Museo per ragioni di manutenzione straordinaria e messa a norma della struttura. Nello stesso tempo, si è deciso di integrare il Museo Antonioni all’interno del complesso museale di Palazzo Massari di cui era in programma un sostanziale intervento di restauro. 

Dopo il terremoto del maggio 2012, l'operazione di consolidamento strutturale e riallestimento degli spazi espositivi ha acquisito maggiore importanza. Inoltre, è tuttora in corso e consentirà, alla riapertura, di offrire al pubblico un nuovo percorso. 

Da oggi, il nuovo Massari racconterà anche la vicenda umana e artistica di Michelangelo Antonioni, attraverso gli straordinari documenti che costituiscono il fondo.

Un design modulare

La complessità del sito nasce dal numero di pagine presenti che si sviluppano intorno alla sezione Archivio, il vero e proprio fulcro del progetto. Per risolvere questo problema in modo efficace abbiamo optato per un design modulare, che preveda blocchi riutilizzabili nelle varie pagine a seconda del contenuto da presentare: testi più o meno compatti, immagini con o senza descrizione, tenendo ovviamente di conto della parte responsive. Un chiaro esempio è visibile nella struttura degli header — sono previste tre varianti, a seconda dell'importanza della sezione e del testo o immagine da inserire.

L'archivio Michelangelo Antonioni

Il fondo, costituitosi nel corso della lunga carriera del regista ferrarese, conserva non solo documentazione di diversa natura strettamente connessa alle varie fasi di costruzione ed elaborazione dei suoi progetti artistici, ma anche volumi che costituivano la sua ricca biblioteca, dischi sonori, collezioni di fotografie e cartoline, manifesti, locandine, opere d'arte (da lui realizzate) e oggetti personali.

La pagina Archivio introduce in modo grafico o testuale queste quindici sottosezioni — una volta al suo interno una navigazione a faccette che si apre sulla sinistra permette di giungere al più dettagliato risultato singolo. Le altre pagine di approfondimento sono altresì connesse all'Archivio, essendo raccolte curate e tematiche di documenti specifici.

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