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07 aprile 16

720 anni di storia in una app: Cantiere Creativo trasforma l’esperienza di visita del Museo dell’Opera del Duomo di Firenze

Diciamo “basta code al museo! Alle piccole targhette sotto ai quadri! Basta gruppi rumorosi e affollati in giro per le sale...”. Approfittiamo, invece, della tecnologia e scarichiamo le nuove app che la maggior parte dei musei mette a disposizione. Avremo contenuti interessanti e aggiornati, faremo sicuramente delle visite più dinamiche e su misura.

Laura GiovannettiResponsabile commerciale

Il museo virtuale sul telefono

Anche nel nostro paese si stanno diffondendo le app nei musei e Firenze, una delle mete turistiche più famose al mondo, non poteva certo sottrarsi. Cantiere Creativo ha avuto la possibilità di essere protagonista di questa trasformazione con una delle istituzioni culturali più prestigiose della città: il Museo dell’Opera del Duomo. Già nostro cliente, lo scorso anno ci ha incaricato di progettare e sviluppare una App in grado di dare il massimo supporto ai milioni di turisti che ogni anno visitano il Battistero, la Cupola del Brunelleschi, il Campanile di Giotto, la Cattedrale e Il Museo dell’Opera del Duomo.

La App, di cui abbiamo curato anche tutti gli aspetti di design, usabilità, sviluppo e connessione con i dati ministeriali delle opere d'arte, è riuscita a:

  • valorizzare i 720 anni di storia racchiusi nel museo;
  • raccontare al meglio le 750 opere d’arte esposte;
  • amplificare l’esperienza di visita del museo;
  • proporre 2 modalità di visita: reale e virtuale

Una tecnologia innovativa con numerosi vantaggi

L'obiettivo era la realizzazione di un’applicazione utile, con numerosi vantaggi sia per il museo che per il visitatore.

Il museo è in grado di:

  • personalizzare l’esperienza di visita;
  • prolungarla nel tempo e nello spazio;
  • fornire contenuti d’interesse, anche interattivi, che rendono la visita memorabile;
  • monitorare, in tempo reale, l’attività dei visitatori;
  • ricavare dati e informazioni utili per valutare le scelte dei curatori;
  • individuare possibili aree di miglioramento;

Il visitatore, invece, è:

  • autonomo nella scelta del tipo di visita fare e della sua gestione, perché la app lo “segue” nel giro per il museo;
  • libero di scoprire e vivere il museo seguendo le proprie inclinazioni;
  • ha l’opportunità di immergersi nell’opera d’arte;

Come funziona la app?

Sicuramente non si tratta di una bacchetta magica. È uno strumento che utilizza le più innovative tecnologie di sviluppo web per device mobili, unite all'utilizzo di beacons che permettono agli utenti di ricevere sul proprio device informazioni dettagliate quando si trovano in prossimità delle opere o delle sale che stanno visitando. I piccoli cartelli/display sotto le opere, spesso illeggibili, perdono la loro funzione informativa primaria. Rimangono, ma ad uso di quegli utenti che non si sentono coinvolti con le nuove tecnologie.

Modalità di visita live ON OFF

Infatti la app sfrutta i beacons i quali si interfacciano, attraverso tecnologia bluetooth, con i dispositivi mobile veicolando informazioni, contenuti multimediali di riferimento e sempre aggiornati direttamente sul telefono.

Sperimentare e verificare sono state le parole d’ordine. A questo proposito, Cantiere Creativo ha realizzato un prototipo interattivo per testare la app sui potenziali fruitori in modo da verificare la correttezza dell'intrfaccia utente, per individuare possibili problematiche e valutare la facilità d’uso. Un vero e proprio studio di usabilità e di interazione che passa attraverso la realizzazione di prototipi realistici.

Una sezione del prototipo di una singola mappa con rilevamento di vicinanza di un'opera

L'applicazione è stata sviluppata in modo che possa essere installata su qualsiasi dispositivo mobile (smartphone o tablet Android o iOs) e un tutorial introduttivo guida il visitatore alla scoperta delle sue singole funzionalità.

Una gestione capillare di sale e opere

Parallelamente alla programmazione, è stato necessario creare un Content Management System ad-hoc, che permettesse ai curatori del museo la totale autonomia per quanto riguarda:

  • gestione delle informazioni;
  • disposizione delle sale e dei tre piani;
  • disposizione delle opere all’interno della sala;

I contenuti sulle le singole opere, presenti sia sulla app che sulla relativa sezione del sito web, sono così sempre aggiornate in tempo reale e gestite in modo centralizzato. Sicuramente un ulteriore importante vantaggio per il museo.

Il CMS con cui vengono gestiti piani, sale e il posizionamento delle opere

La app del Museo dell’Opera del Duomo di Firenze va assolutamente provata. Soprattutto perché il museo è splendido! Per noi di Cantiere Creativo è stata una sfida importante che non si è ancora conclusa. Sono già in programma sviluppi di ampliamento delle funzionalità e a breve sarà possibile fare fotografie alle opere durante l’esperienza di visita e condividele sui propri canali social.

Non solo: l'esperienza sarà estesa a tutti i monumenti che fanno parte del museo: la Cupola, Cattedrale, Campanile e Battistero incluse ovviamente tutte le opere in essi contenute.

Altri sviluppi ancora? Certo se ne possono ipotizzare molti altri: ad esempio la raccolta dati legata al gradimento di un’opera d’arte in base al “tempo di sosta” dei visitatori che si fermano ad ammirarla o come strumento per il check-in all’ingresso del museo eliminando biglietti di carta.

Prova la app sul tuo telefono

Anche se non sei fisicamente al museo, puoi comunque consultare la app con tutti i contenuti sulle opere esposte.

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